Il 14 novembre 1951 intorno alle otto di sera il Po rompe gli argini a Malcantone di Occhiobello. Ha inizio la grande alluvione del Polesine. L’acqua dilaga nelle campagne e nei centri abitati, da Rovigo ad Adria. Un centinaio di vittime, 40 comuni coinvolti, circa 200 mila sfollati, l’economia di un intero territorio in ginocchio. Sei anni dopo la fine della II guerra mondiale l’Italia torna a vivere giorni di dolore e di disperazione. A “Il Tempo e la Storia”, Michela Ponzani ne parla con il professor Giovanni De Luna.
Quella del Polesine è una tragedia che commuove l’Italia e il mondo intero. Ma è anche l’occasione per una straordinaria gara di solidarietà nazionale ed internazionale. Anche Radio Rai si mobilita, con le prime dirette dai luoghi dalla sciagura ed iniziative a sostegno delle popolazioni colpite: come la Catena della fraternità, ideata da Vittorio Veltroni.
L’alluvione del Polesine. Radiocronaca di una tragedia.
con Giovanni De Luna
di Roberto Fagiolo
Libro: Il mulino del Po (di Riccardo Bacchelli)
Luogo: Occhiobello
Film: La donna del fiume (di Mario Soldati)
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